Foto a Palatka (2007)
I testi che accompagnano le foto sono tratti dalle
opere-testimonianze di Shalamov, Bardach, Solomon e dal libro di Conquest. Il colore dei vari testi corrisponde ad
un autore, come qui sopra evidenziato.
Per i riferimenti bibliografici di questi libri vai alla pagina
principale sulla Kolyma.
Ho scelto di commentare le foto non con didascalie sul luogo o su
ciò che si vede, ma con brani tratti dalle memorie di sopravvissuti ai gulag
perché penso sia il modo migliore per contestualizzare lo spazio ed il tempo
dei villaggi e paesi della regione di Magadan, nati tutti come gulag.
Le foto si riferiscono ai primi di luglio del 2007.
Per localizzare i vari paesi
guardate la cartina della strada o la cartina dei gulag della regione.
Il
capo del campo puniva chi non eseguiva la norma di lavoro nei modi seguenti: in
inverno il prigioniero era denudato all’ingresso della miniera e gli veniva
rovesciato un secchio d’acqua sul corpo e quindi veniva lasciato correre fino al
campo. In estate il prigioniero veniva sempre denudato, legate le mani dietro
alla schiena e lasciato in una radura per tutta la notte. Le nuvole di zanzare
straziavano il suo corpo fino a ridurlo ad un ammasso di piaghe.
Golubev
ricordò la grande camerata al giacimento dove era stato ricoverato circa un
anno prima. Laggiù quasi tutti i malati si srotolavano le bende, graffiavano,
riaprivano le ferite per versarvi della sporcizia salvifica, vera sporcizia
raccattata dal pavimento. (per infettarsi le ferite
e rimanere più tempo in ospedale, procrastinando il ritorno in miniera)
Contatti: scrivimi!
Copyright © solosiberia.it Informazioni sui materiali
contenuti nel sito qui
Read the disclaimer please